TURISMO. L’APPELLO DI 2 GIOVANI IMPRENDITORI
(economia – 26 marzo 2020) “Dal 25 febbraio, in accordo con tutto il personale abbiamo deciso di restare operativi, ma di farlo con le modalità tipiche dello smart working, seguendo le indicazioni del Ministero sul portale cliclavoro.gov.it Lavoriamo da casa, condividiamo bozze e documenti finali in cloud e ci confrontiamo in video conferenza”. Questo il sintesi il racconto della nuova organizzazione del lavoro che fa Costantino Pinelli, titolare, assieme a Benjamin Guidi, della Spring marketing, azienda specializzata in strategie digitali per il web, con un focus per le imprese e il comparto turistico. Come spiega: “Come ormai mostrato dai numeri sull’emergenza sanitaria in corso a livello internazionale e dalle previsioni attendibili sugli spostamenti dei prossimi 6 mesi, il 2020 per il settore del turismo in Italia (e non solo) sarà l’anno zero. Di fronte a questo scenario non possiamo restare fermi. Questo deve diventare il momento di reimpostare le strategie di comunicazione e marketing, di pianificare correttamente gli investimenti strutturali e pubblicitari e le strategie di comunicazione per non farci trovare impreparati, anche rispetto ad altri Paesi, quando torneremo alla normalità. Come sistema Paese (e a ricaduta regioni, comprensori turistici, ecc) sarà importante avere una modalità seria, sincera e univoca per comunicare al mondo senza tentennamenti. Come Spring abbiamo deciso da subito di non mandare nessuno in cassa integrazione e di lavorare con tutto il gruppo al completo, come abbiamo sempre fatto. Strategicamente abbiamo deciso di utilizzare questo tempo per progettare, testare e sviluppare nuovi approcci e strumenti per i nostri clienti, in modo da farci trovare pronti quando tutto questo sarà finito. Il nostro intervento vuole essere un appello a privati e Istituzioni regionali che lavorano nell’ambito della progettazione turistica per creare una sorta di cabina di regia regionale che a partire da analisi e numeri dia un indirizzo il più possibile univoco alla comunicazione e agli investimenti che bisognerà mettere in campo nel prossimo futuro. La comunicazione e il marketing sono, se usati correttamente, acceleratori dell’economia. Dobbiamo farci trovare pronti per affiancare le imprese in maniera seria e coordinata quando il Paese dovrà ripartire”.