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PREMIO SCUOLA DIGITALE: TERNI E ORVIETO I PROGETTI PREMIATI

PREMIO SCUOLA DIGITALE: TERNI E ORVIETO I PROGETTI PREMIATI

(società – 6 giugno 2020) Modelli didattici innovativi, percorsi di apprendimento digitali, prototipi tecnologici e applicazioni. Questi i principali strumenti al centro della “sfida” tra le dodici scuole umbre che venerdì 5 giugno, in collegamento web, si sono confrontate presentando i loro progetti ad una giuria di esperti. Al centro della giornata l’innovazione digitale e la didattica innovativa. Come spiega Fiorella Menconi, animatrice digitale del Liceo Scientifico G.Galilei, coordinatore dell’evento: “Quello che ci ha sorpreso maggiormente, oltre al buon livello di tutti i percorsi illustrati, è stata la capacità di presentazione, la grande professionalità dei team delle diverse scuole e la consapevolezza rispetto alle problematiche del mondo contemporaneo da parte di queste ragazze e ragazzi. Certamente questa generazione di giovani studenti rappresenta un patrimonio importante per il futuro”. L’occasione del confronto è stata l’assegnazione del “Premio Scuola Digitale”, promosso dal Ministero dell’Istruzione e organizzato in Umbria dal Liceo Scientifico ‘G. Galilei’ di Perugia, scuola polo del progetto per la fase regionale. E ad aggiudicarsi il pass per la finale nazionale sono state la Direzione Didattica G. Mazzini di Terni con L’isola che non c’era e l’IIS E. Majorana di Orvieto con il progetto Misuriamo il Radon a Orvieto. Quello ternano, realizzato dalle classi IVA e IVB della DD Mazzini di Terni, è il risultato di un lungo percorso multidisciplinare che è nato dalla necessità di approfondire l’attuale problematica dell’inquinamento dei mari e della formazione di isole di plastica. Gli studenti del Majorana Di Orvieto hanno realizzato un rivelatore di radiazioni ionizzanti. Sono stati utilizzati un contatore Geiger, un Arduino e un Raspberry Pi, è stato sviluppato in Python il software che acquisisce i conteggi e li invia per email, è stato progettato e stampato in 3D il contenitore, sono state effettuate le misure sul territorio, è stato realizzato un sito web. L’obiettivo era realizzare un rivelatore di radiazioni ionizzanti e utilizzarlo per studiare la distribuzione del Radon nel territorio.
Ad animare e condurre la gara, a presentare i progetti e a sollecitare gli studenti è stato Mauro Casciari, conduttore radiofonico e televisivo. I lavori faranno riferimento a modelli didattici innovativi e sperimentali, percorsi di apprendimento digitali, curricolari ed extracurricolari, prototipi tecnologici e applicazioni. Le scuole che hanno partecipato per la provincia di Perugia sono state: l’Istituto Comprensivo di Sigillo, la Direzione Didattica 1° Circolo di Spoleto, l’Istituto Comprensivo Assisi 2, il Liceo Scientifico G.Galilei di Perugia, l’Istituto Tecnico Tecnologico A.Volta di Perugia e l’Istituto Omnicomprensivo Rosselli Rasetti di Castiglione del Lago. Per la provincia di Terni: l’Istituto Comprensivo Petrucci di Montecastrilli, la Direzione Didattica G.Mazzini di Terni, la Scuola Media Da Vinci – Nucula di Terni, l’Istituto di Istruzione Superiore Majorana di Orvieto, l’Istituto di Istruzione Superiore Gandhi di Narni e il Liceo Scientifico R. Donatelli di Terni.
Il progetto è coordinato dalla professoressa Fiorella Menconi, animatrice digitale del Liceo Scientifico Galilei, coadiuvata dal team digitale della scuola.