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RACCONTARE L’ARTE E LE CRISI ATTRAVERSO LA COMUNICAZIONE EPISTOLARE. TORNA IL FESTIVAL DELLE CORRISPONDENZE

RACCONTARE L’ARTE E LE CRISI ATTRAVERSO LA COMUNICAZIONE EPISTOLARE. TORNA IL FESTIVAL DELLE CORRISPONDENZE

(cultura – 25 agosto 2020) Oltre 20 appuntamenti in 4 giorni, tutti a ingresso gratuito, tra reading, seminari, tavole rotonde, presentazioni di libri, serate teatrali, lezioni e approfondimenti, per raccontare uno spaccato storico e culturale attraverso le suggestioni della comunicazione epistolare. Si terrà dal 3 al 6 settembre 2020, nello splendido scenario di Monte del Lago del Comune di Magione, la nona edizione del Festival delle Corrispondenze, quest’anno dedicato a due diverse e complesse relazioni che segnano e narrano importanti fasi della nostra storia: quella tra lettere ed arte e tra lettere e crisi. Nato nell’ambito del Premio nazionale Vittoria Aganoor Pompilj, riservato a lettere e carteggi, l’evento si è costruito negli anni una veste unica miscelando in maniera inedita dibattito sull’attualità, analisi storico-sociologica e letteratura attraverso lettere e corrispondenze.

GLI EVENTI PRINCIPALI DEL FESTIVAL. Si comincia giovedì 3 settembre, giornata di anteprima, con due presentazioni di libri: L’«inedito scrittarello» dello Zibaldone. Una lettera sconosciuta di Giacomo Zanella a Vittoria Aganoor (ed. La scuola di Pitagora) di e con Loretta Marcon e Il mistero Van Gogh (Sperling & Kupfer Editore) di e con il critico d’arte Costantino D’Orazio; in serata, alle ore 22 in Piazzetta Sant’Andrea, il monologo teatrale di e con Gianluca Bottoni dal titolo “Lettere dai diari di Munch – Un attraversamento tra le righe degli scritti di Edvard Munch”.
Venerdì 4 settembre alle 16, la Conferenza di apertura della IX edizione del Festival a cui seguirà l’inaugurazione della mostra “Coltivare l’immaginario. L’educazione estetica dell’infanzia dai carteggi di Palazzo Sorbello a Perugia”, in collaborazione con la Fondazione Ranieri di Sorbello. Alle 17.30 la presentazione del libro 100 anni di Rodari, di e con Vanessa Roghi; alle 18 si prosegue con la tavola rotonda sul tema della comunicazione contemporanea “L’odio corre sulla rete: hate speach, violenza verbale e uso dei social” con Mario Morcellini, Massimo Arcangeli e Stefano Andreoli, fondatore del blog satirico collettivo Spinoza.it.
Nella Chiesa Sant’Andrea alle 18.30, Epistolario: Adele Costa-Gnocchi scrive a Marianna Antonelli (Edizioni Era Nuova), presenta l’autrice Stefania Rossi Barilozzi insieme a Luigi Paulucci Baroukh – cantante lirico e pronipote di Adele Costa-Gnocchi – e alla Presidente della Regione Umbria Donatella Tesei. Alle 19 in Piazzetta Sant’Andrea, la presentazione del libro Il vento attraversa le nostre anime. Marcel Proust e Reynaldo Hahn. Una storia d’amore e d’amicizia, di e con la giornalista e scrittrice Lorenza Foschini.
La giornata si chiude alle 21.30 con lo storico e saggista Franco Cardini e la sua lectio magistralis dal titolo “1348/2020. L’annus horribilis tra crisi e rinascita” (un appuntamento in collaborazione con il Festival del Medioevo).
Sabato 5 settembre alle 16 nella Sala Conferenze Villa Aganoor, la giornata di studi “Prima e dopo l’Unità d’Italia. Corrispondenze ad illustri letterati”, promossa in collaborazione con l’Istituto per la storia dell’Umbria contemporanea e con gli interventi di: Fabio Magro (Università degli Studi di Padova) su “Con pieno spargimento di cuore. Letteratura e autobiografia nell’epistolario di Giacomo Leopardi”; Alberto Capatti (Direttore Scientifico Casa Artusi) “La cucina di Pellegrino Artusi nella sua corrispondenza fra fiaba e realtà”; Diego Divano (Curatore dei cataloghi dell’archivio e della biblioteca di Edmondo De Amicis a Imperia) “Le più belle lettere a Edmondo De Amicis scelte da lui stesso”; Pier Francesco Bernacchi (Presidente Fondazione Nazionale Carlo Collodi) “Lettere a Carlo Collodi”. Alle 18, Piazzetta Sant’Andrea, il giornalista inviato di guerra Fausto Biloslavo intervista (in collegamento skype) il giornalista e scrittore Toni Capuozzo, autore del volume Lettere da un Paese chiuso. Storie dall’Italia del coronavirus.
Ospite del Festival anche quest’anno il linguista, critico letterario e scrittore Massimo Arcangeli con il reading teatrale “Senza parole”, ore 19.30 Piazzetta Sant’Andrea. Ultimo appuntamento della giornata l’incontro con il violinista Uto Ughi – considerato tra i maggiori del nostro tempo – che ripercorrerà la propria carriera attraverso le corrispondenze, accompagnato dal caporedattore del TG1 Angelo Angelastro, curatore di numerosi Speciali e ideatore delle Rubriche “Tg1 Incontri” e “Tg1 Persone”, alle 21.30 Piazzetta Sant’Andrea (in collaborazione con il Festival Internazionale Green Music).
Domenica 6 settembre, ultima giorno della kermesse, alle 11 nella Sala Conferenze Villa Aganoor, l’appuntamento dedicato all’anniversario dei 500 anni dalla morte di Raffaello con la lezione di Paolo Francesco Di Teodoro, storico dell’arte e saggista, dal titolo Lettera a Leone X di Raffaello e Baldassarre Castiglione. Alle 17 nella Sala conferenze, La strage alla stazione di Bologna attraverso le lettere ricevute dal Sindaco, di e con la professoressa di Storia contemporanea dell’Alma Mater Cinzia Venturoli, una delle più grandi conoscitrici della strage del 2 agosto, ideatrice del “Cantiere 2 Agosto”, autrice del libro Storia di una Bomba (Castelvecchi).
Alle 18 la CERIMONIA DI PREMIAZIONE della XXII EDIZIONE del PREMIO VITTORIA AGANOOR POMPILJ, a cura di Luigina Miccio. Il concorso, guardato con interesse dalle piccole e grandi case editrici italiane, comprende anche una seconda sezione riservata a componimenti inediti in forma di lettera.
La chiusura dell’edizione 2020 del Festival è affidata alla redazione di Lercio.it, con la serata “Lercio live 2020”, alle ore 21.30 in Piazzetta Sant’Andrea. Telegiornali esilaranti, rubriche improbabili e il meglio del sito satirico più famoso d’Italia accompagneranno gli spettatori in un divertentissimo viaggio all’insegna delle contraddizioni della comunicazione e dell’informazione, sempre in bilico tra realtà e finzione.

Organizzato e promosso dall’Assessorato della cultura del Comune di Magione, con il sostegno del GAL Trasimeno-Orvietano, Il Festival delle Corrispondenze si svolge, come da tradizione, nello splendido scenario naturale del borgo di Monte del Lago affacciato sul Trasimeno, con la Villa Aganoor, appartenuta alla celebre poetessa, quale location principale, insieme alle vie e alle piazze del paese.
Tutti gli appuntamenti sono a ingresso gratuito, su prenotazione telefonica (o tramite whatsapp) al numero 335 6871130 e si svolgeranno nel pieno rispetto delle normative anti covid.

Programma completo su: www.festivaldellecorrispondenze.it