Via Savonarola, 88, Perugia
Tel/Fax 075 33390 | Cell. 328 46.75.591 – 349 29.03.197
info@mg2comunicazione.it

La vita di chi resta: Matteo B. Bianchi ospite della libreria POPUP di Perugia

La vita di chi resta: Matteo B. Bianchi ospite della libreria POPUP di Perugia

Matteo B. Bianchi

(cultura – 8 giugno 2023) Scrittore (Generations of love), editor, autore tv (Quelli che il calcio, X factor, E poi c’è Cattelan), editore (Accento edizioni), Matteo B. Bianchi sarà ospite della libreria POPUP di Perugia, in piazza Birago, lunedì 12 giugno alle 19, per presentare il suo libro La vita di chi resta (Mondadori). Dialogheranno con lui la giornalista Valentina Pigmei e Andrea Roselletti del Gruppo cultura di Omphalos LGBTI+ (l’incontro è promosso in collaborazione proprio con Omphalos LGBTI+ nel percorso di avvicinamento verso l’Umbria Pride 2023).

La vita di chi resta

“Quando torni io non ci sarò già più”. Sono le ultime parole di S. a Matteo, pronunciate al telefono in un giorno d’autunno del 1998. Sembra una comunicazione di servizio, invece è un addio. S. sta finendo di portare via le sue cose dall’appartamento di Matteo dopo la fine della loro storia d’amore. Quel giorno Matteo torna a casa, la casa in cui hanno vissuto insieme per sette anni, e scopre che S. si è tolto la vita. Mentre chiama inutilmente aiuto, capisce che sta vivendo gli istanti più dolorosi della sua intera esistenza.

Da quegli istanti sono passati quasi venticinque anni, durante i quali Matteo B. Bianchi non ha mai smesso di plasmare nella sua testa queste pagine di lancinante bellezza. “In me convivono due anime – scrive Bianchi – la persona e lo scrittore”: La persona vuole salvarsi, lo scrittore vuole guardare dentro l’abisso. Per vent’anni lo scrittore che c’è in Matteo ha cercato la giusta distanza per raccontare quell’abisso. E quando si è trovato nel punto di equilibrio, da lì, da quella posizione miracolosa, ha scritto queste parole, che, seppur lucidissime, sgorgano con la forza e la naturalezza dell’urgenza, un dono di straordinaria gravità. Eppure, ognuna di queste pagine contiene un germe di futuro, la testimonianza di come, persino nelle pieghe di un dolore indicibile, la scrittura possa ancora salvare.