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LA PRESA DELLA BASTIGLIA 230 ANNI DOPO. FRIGOLANDIA CELEBRA LA RIVOLUZIONE FRANCESE E I DIRITTI DELL’UOMO

LA PRESA DELLA BASTIGLIA 230 ANNI DOPO. FRIGOLANDIA CELEBRA LA RIVOLUZIONE FRANCESE E I DIRITTI DELL’UOMO

(cultura 11 luglio 2019) Una giornata di festa per celebrare la Presa della Bastiglia e la nascita dei Diritti dell’Uomo. Torna domenica 14 luglio, come ormai da tradizione, la “Festa della Rivoluzione” a Frigolandia, Repubblica “della creatività” nata a Giano dell’Umbria su impulso di Vincenzo Sparagna, fondatore e direttore di alcune tra le più importanti riviste italiane degli ultimi 40 anni, come Il Nuovo Male e Frigidaire, di cui proprio in queste settimane sono usciti i nuovi numeri (rispettivamente il 258 e il 29), acquistabili anche dal sito di Frigolandia (www.frigolandia.eu). Come sempre, negli ultimi due anni, si tratta di quattro facciate tabloid, piegate in modo che una delle pagine contenga la copertina e la controcopertina. Colori spettacolari, disegni e scritti intriganti, divertenti e di sicura attualità per oggi e per domani.

“Sono trascorsi 230 anni dalla Presa della Bastiglia. Abbiamo fatto enormi passi avanti – spiegano da Frigolandia – ma la lotta per quei diritti ricomincia ogni giorno. Le tre parole d’ordine della rivoluzione francese sono ancora le nostre: libertà, fraternità, uguaglianza. Il 14 luglio le ricorderemo insieme, godendo delle danze, dei cibi e dell’amore, uniti idealmente ai popoli di ogni luogo della terra, poiché nello spazio meraviglioso della libertà nessuno è straniero, ma ognuno è di tutti fratello, sorella, amante.”. Con questo spirito di fratellanza e condivisione, la Repubblica di Frigolandia e il suo Museo dell’Arte Maivista – che accoglie opere di Andrea Pazienza, Stefano Tamburini, Filippo Scòzzari e tanti altri nomi fondamentali dell’arte contemporanea italiana – ospiteranno così domenica 14 luglio una giornata di parole, musica e convivialità ad ingresso libero (solo chi vuole fermarsi per la notte dovrà sottoscrivere il Passaporto di Frigolandia 2019, che, come ogni anno, costa 100 euro e dà diritto a sette giorni, anche non consecutivi, di soggiorno).