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TWO ISLANDS, CON FRESU E SOLLIMA SICILIA E SARDEGNA SI INCONTRANO IN UMBRIA

TWO ISLANDS, CON FRESU E SOLLIMA SICILIA E SARDEGNA SI INCONTRANO IN UMBRIA

(20 aprile 2018 – cultura) – Sardegna e Sicilia, le due isole del Mare Nostrum, due crocevia, porti di approdo da millenni, si incontrano nella musica di Paolo Fresu e Giovanni Sollima. Debutta domenica 22 aprile, alle 20.30 al teatro Morlacchi di Perugia nel cartellone della Stagione 2017/2018 degli Amici della Musica di Perugia, Two Islands, progetto nato dal primo incontro artistico tra il trombettista sardo Fresu e il violoncellista siciliano Sollima, insieme all’Orchestra da Camera di Perugia, grazie alla collaborazione tra Fondazione Perugia Musica Classica Onlus e Umbria Jazz.
Sicilia e Sardegna, miti, leggende, ritualità e tradizioni che si intrecciano in modo inestricabile con gli elementi e con la natura: “l’acqua che scorre”, che ha ispirato per Fresu, e l’albero dal quale nasce la voce del suo strumento per Sollima. L’incontro tra il trombettista logudorese e il violoncellista palermitano è stato sollecitato dall’Orchestra da Camera di Perugia, che si è esibita con ambedue negli ultimi tempi: il felicissimo Laudario di Cortona con il primo – nato da una prima collaborazione tra Umbria Jazz e la Fondazione Perugia Musica Classica Onlus – e pagine di Boccherini e dello stesso violoncellista-compositore con il secondo. Il programma di Two Islands è scelto da pagine elaborate da entrambi i protagonisti singolarmente, che nel caso di Fresu trovano ispirazione nel libro Passavamo sulla terra leggeri dello scrittore e poeta cagliaritano Sergio Atzeni, morto incidentalmente in mare all’età di soli 43 anni. Giovanni Sollima va invece verso lidi più vicini nel tempo, isole-limbo ancora più cariche di travaglio: l’Ellis Island newyorkese, che accolse più di 12 milioni di emigrati europei tra il 1892 e il 1954; e la sua controparte dei nostri giorni, Lampedusa, nota con pena a tutti. Altri suoi brani riflettono su momenti storici dell’isola sicula: il regno di Federico II – per alcuni controverso, per altri illuminato – nel Duecento, il lampo musicale di Alessandro Scarlatti – “emigrato” anch’egli – nel Seicento, e il furto scandaloso nel 1969, di matrice mafiosa, della Natività del Caravaggio, tela mai più ritrovata.