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IL SAPORE DELL’INCHIOSTRO. I REGISTRI DELL’EPOCA DI DUE MAESTRE ELEMENTARI “DI FRONTIERA” RACCONTANO A TEATRO L’ITALIA SUI BANCHI DI SCUOLA

IL SAPORE DELL’INCHIOSTRO. I REGISTRI DELL’EPOCA DI DUE MAESTRE ELEMENTARI “DI FRONTIERA” RACCONTANO A TEATRO L’ITALIA SUI BANCHI DI SCUOLA

(cultura – 1 ottobre 2021) “Pur essendo trascurati e spesso del tutto abbandonati dalle famiglie, gli alunni non costituiscono una materia refrattaria sulla quale è impossibile lasciar segni o traccia, ma il loro spirito si presta ad essere plasmato, ingentilito, abbellito, conquistato. Io trovo che in questi rioni popolari l’opera della maestra si trasforma veramente in apostolato con grande soddisfazione”. A parlare è Ernesta Giorgi, maestra elementare nell’anno scolastico 1947-48, classe terza sezione maschile, in una delle borgate più difficili e povere di Roma, Primavalle. La sua voce, insieme a quella della collega Maria Vitali, che insegna nelle classi prima, seconda e terza nell’anno scolastico 1926-27 nella scuola di Rasiglia, piccolo paesino del comune di Foligno, in Umbria, emerge dai registri di classe dell’epoca che verranno portati in scena dalle attrici Caterina Fiocchetti e Giulia Zeetti, venerdì 8 ottobre alle 19 nella Basilica di San Pietro, a Perugia. L’occasione, la 27^ edizione di Umbrialibri, rassegna editoriale e culturale promossa dalla Regione Umbria, in programma da venerdì 8 a domenica 10 ottobre a Perugia, dedicata quest’anno al ruolo delle donne nella letteratura e nel mondo della cultura in generale e ai tanti modi in cui l’universo femminile può essere protagonista della società.
Spunto e traccia dello spettacolo teatrale Il sapore dell’inchiostro sono i registri scolastici delle maestre Ernesta e Maria, insoliti e preziosi documenti d’epoca che restituiscono il vivido affresco di due periodi storici particolarmente difficili, e mettono in risalto il ruolo fondamentale della donna nella costruzione di una nuova società. “Oggi si è presentato un bambino, tre mesi dopo l’ inizio della scuola, e l’ho accolto con amore. Esso infatti non era potuto venire prima, poiché non aveva le scarpe”, scrive una. “Gli alunni sono 12 e tutti di buona volontà. Sono svelti e intelligenti e dimostrano interesse, tranne qualcuno che vorrebbe abbandonare la scuola”, le fa eco – in diverso tempo e luogo – l’altra. I registri testimoniano le fasi salienti della vita di quelle piccole comunità che sono le classi scolastiche: oltre alle annotazioni meramente amministrative, come votazioni e assenze, si evincono lo scorrere del tempo, il progresso degli alunni e le condizioni in cui vivono. C’è chi abbandona la scuola per aiutare i genitori nei campi, chi si presenta un giorno ogni dieci, chi è assente agli esami. Ma, nonostante tutto, c’è spazio anche per la speranza e qualche soddisfazione, “tanto maggiore in quanto ogni forma di educazione ed ogni nozione imparate dagli alunni di questa zona, è tutto merito della scuola. Sono questi i primi frutti raccolti dopo una lunga fatica unita ad una grande tenacia – scrive la maestra romana Ernesta Giorgi – nel voler ad ogni costo trarre dallo spirito dei miei alunni un minimo di rendimento”.

Umbrialibri 2021
La 27^ edizione di Umbrialibri, rassegna editoriale e culturale promossa dalla Regione Umbria in programma da venerdì 8 a domenica 10 ottobre nel Complesso Monumentale di San Pietro a Perugia, quest’anno ha il titolo-tema Lato – Donna. Tra gli ospiti, alcuni tra i più importanti e apprezzati scrittori e intellettuali italiani: da Teresa Ciabatti ad Aurelio Picca, da Elisabetta Rasy ad Andrea Di Consoli, da Maria Pia Ammirati ad Angelo Mellone. E, ancora, tra i tanti, Marco Balzano, Daria Bignardi, Giancarlo De Cataldo, Simona Vinci, Ilaria Borletti Buitoni, Ritanna Armeni, Camilla Boniardi “Camihawke”, Sergio Rizzo, Ernesto Galli della Loggia, Aldo Cazzullo, Giovanni Grasso, Giacomo Papi, Mario Tozzi, Alessandro Campi e Virman Cusenza. Incontri e presentazioni a cui si affianca la mostra mercato degli editori umbri, che quest’anno tornerà in presenza e in cui si inserirà – sabato 9 ottobre alle 18 – la cerimonia di proclamazione dei vincitori e la premiazione della quarta edizione del Premio Nazionale Opera Prima “Severino Cesari”, promosso dalla Regione Umbria d’intesa e con la collaborazione diretta della moglie Emanuela Turchetti per onorare la memoria del giornalista, editor e curatore editoriale umbro. Nella terna finale sono Sara Fruner con L’istante largo (Bollati Boringhieri), Gianmarco Perale con Le cose di Benni (Rizzoli), Nicoletta Verna con Il valore affettivo (Einaudi).

Info e programma: www.umbrialibri.com