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L’ARTE DELL’EQUILIBRIO. AL LYRICK DI ASSISI DANIELE SILVESTRI CANTA I SUOI “ACROBATI”

L’ARTE DELL’EQUILIBRIO. AL LYRICK DI ASSISI DANIELE SILVESTRI CANTA I SUOI “ACROBATI”

Silvestri_di_Daniele_Barraco_1 (3)(cultura) – Doppio appuntamento di fine mese con la rassegna Umbria Eventi d’Autore. Si comincia giovedì 28 aprile, al teatro Lyrick di Santa Maria degli Angeli, con l’atteso ritorno live di Daniele Silvestri. Il cantautore romano riporta a grande richiesta in Umbria il suo nuovo fortunato live con cui, in questi mesi, sta promuovendo l’album Acrobati. Un lavoro importante, che nasce dalle registrazioni di idee musicali per chitarra e voce, riff catturati in diretta e armonie suonate al piano, scritte sull’onda dell’entusiasmo del tour del trio Fabi-Silvestri-Gazzè. L’incontro con nuovi musicisti – siamo nella primavera del 2015 – ha portato questi appunti a germogliare, dando vita ad una serie di 18 nuove canzoni “che camminano sul crinale che separa equilibrio e fantasia”. L’equilibrio – spiegano ancora le note di presentazione del disco – è necessario per affrontare lo spirito dei tempi, “in un mondo in cui le certezze si sono sbriciolate e le incertezze rendono tutto inconoscibile”. Ma Acrobati non sarebbe un lavoro di Silvestri se questo “stare in bilico” non fosse affrontato con la giusta leggerezza e, soprattutto, con ironia. È questo elemento che rende tutto assimilabile, tutto fruibile, tutto sostenibile e che soprattutto permette alle canzoni di toccare al cuore e anche più giù, regalando al disco la magia di un’orizzonte verso cui navigare. E di nuovi orizzonti, personali e geografici, e di storie di viaggiatori e migranti, è ricco il canzoniere di Sandro Joyeux, che presenterà il nuovo disco Migrant al Supersonic Music Club di Foligno, venerdì 29 aprile. Il nuovo progetto del “griot bianco” ruota intorno al tema della migrazione, conseguenza naturale della forte esperienza maturata con il suo Antischiavitour, un tour di concerti che lo ha portato all’interno dei centri di accoglienza e degli insediamenti abbandonati dei migranti nelle campagne in Puglia, Basilicata, Campania, Calabria e Piemonte. Parigino di nascita (1978), giramondo per vocazione, Sandro Joyeux rappresenta con la sua musica un ponte tra l’Africa e l’Europa: negli anni ha percorso più di mezzo milione di chilometri con la chitarra sulle spalle per raccogliere tradizioni, dialetti e suoni del Sud del mondo.

Info: www.umbriaeventiautore.com